L'Abate Valentinelli, i villaggi scomparsi e i cuchi di terracotta

Palazzo Valentinelli prende il nome dal suo ultimo proprietario, l’abate Valentinelli, prefetto della Marciana di Venezia, nonchè bilbiotecario e professore di filosofia che, alla sua morte, lo volle lasciare al Comune perché ne facesse la sede municipale. Del palazzo non si hanno dati certi circa la sua costruzione, ma è molto probabile che sorga su un edificio tardo cinquecentesco più volte rimaneggiato. Oggi sede della Biblioteca, di varie Associazioni Culturali, ospita al primo piano anche il Museo dei Villaggi Scomparsi che documenta, attraverso carte e mappe, la storia di Villa Estense nel corso dei secoli. Alla fine del percorso di visita ammireremo la curiosissima collezione di cuchi locale, piccolo vanto del Museo. Confermata anche in caso di maltempo.